Basta con i Mercanti di Spirito: Siamo Avatar dell’Ineffabile e il Nostro Potere è Gratuito
Gesù nel Tempio – I Mercanti di Spirito di Ieri e di Oggi
Nel Vangelo di Giovanni, capitolo 2, versetti 13-22, leggiamo:
13 La Pasqua dei Giudei era vicina e Gesù salì a Gerusalemme. 14 Trovò nel tempio quelli che vendevano buoi, pecore, colombi e i cambiavalute seduti. 15 Fatta una sferza di cordicelle, scacciò tutti fuori dal tempio, pecore e buoi; sparpagliò il denaro dei cambiavalute, rovesciò le tavole, 16 e a quelli che vendevano i colombi disse: “Portate via di qui queste cose; smettete di fare della casa del Padre mio una casa di mercato”. 17 E i suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: “Lo zelo per la tua casa mi consuma”. 18 I Giudei allora presero a dirgli: “Quale segno miracoloso ci mostri per fare queste cose?” 19 Gesù rispose loro: “Distruggete questo tempio, e in tre giorni lo farò risorgere!” 20 Allora i Giudei dissero: “Quarantasei anni è durata la costruzione di questo tempio e tu lo faresti risorgere in tre giorni?” 21 Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22 Quando dunque fu risorto dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che egli aveva detto questo; e credettero alla Scrittura e alla parola che Gesù aveva detta.
La chiave di lettura di questi versi è nel concetto di zelo, che non significa solo passione o fervore, ma ha una radice più profonda, derivante dal greco zêlos, che significa “emulazione” o “invidia”. Se rileggo la frase in questi termini, suona così:
“L’invidia per la tua casa mi consuma.”
Oppure, “Io posso solo emulare ciò che Sei realmente.”
È questa la dinamica che il mondo materiale pone di fronte allo spirito: la materia si fa scimmia dello spirito. E come il diavolo, che è “la scimmia di Dio”, tenta sempre di imitare e distorcere ciò che è divino, così nel nostro mondo troviamo canali che parlano di spiritualità, di crescita, di consapevolezza, ma con l’intento di vendere una soluzione a un problema che non sapevamo nemmeno di avere.
Ciò accade anche nei video, quando ci troviamo a guardare contenuti che ci parlano di “Io Sono” o di altre tematiche spirituali profonde. Spesso, mentre ci sentiamo coinvolti e toccati dalle parole di chi comunica, ci rendiamo conto che qualcosa non torna: ci viene mostrato un “problema” che non sapevamo di avere, e per il quale ci viene offerta una “soluzione”, ma dietro c’è sempre una transazione.
Questi “mercanti di spirito” vendono una visione del mondo che presuppone che tu debba sempre risolvere un problema che, di fatto, non esiste. Ti vendono un percorso, una via, un “segreto” che ti faranno credere essere indispensabile per il tuo risveglio, ma che in realtà è solo una trappola psicologica. Loro presentano un prodotto e, attraverso l’arte del marketing, ti convincono che senza di esso non potrai mai raggiungere il tuo obiettivo.
Si fa pagare per un “sogno” che non è altro che un riflesso della tua stessa frustrazione: il problema che ti viene venduto diventa la giustificazione per vendere la soluzione. La realtà è che, spesso, queste persone non sono nemmeno più felici di quanto siano i loro clienti. In un’epoca di finzione, dove tutto può essere simulato, ci si ritrova a spendere per un’illusione che non ci porta da nessuna parte.
Ma cos’è davvero il nostro potere?
La verità è che la spiritualità è gratuita. Gesù il Cristo, quando camminava sulla Terra, non cercava approvazioni o guadagni. Lui viveva con l’intima consapevolezza che dentro di noi risiede un potere divino, un potere che non ha bisogno di intermediari o “guru” per essere attivato. Questo potere è già in noi. Non serve apparire, non serve farsi notare: quando riconosciamo il nostro Essere, quando comprendiamo che siamo parte dell’Infinito, tutto ciò che ci serve si manifesta senza che dobbiamo forzarlo.
Gesù parlava di questo potere: chiamava “Padre” quella forza che ci sostiene, anche quando non siamo consapevoli di essa. Ci ha insegnato che, se non interferiamo con il nostro piccolo ego, questa forza non ci farà mai mancare nulla. E questo è il vero potere, il vero miracolo: non quello che possiamo comprare o vendere, ma quello che già possediamo, che non possiamo perdere, che è con noi, dentro di noi.
Quindi, la vera spiritualità non ha nulla a che fare con il commercio di soluzioni o con i mercanti di spirito. Non ha nulla a che fare con corsi costosi o con “segretini” venduti a caro prezzo. La vera spiritualità è gratuita perché è legata all’essenza stessa di ciò che siamo.
L’essere in sé è il nostro vero potere. Non è nella ricerca esterna, non è nel voler emulare qualcun altro o possedere cose materiali. Il vero risveglio accade quando comprendiamo che non c’è nulla da conquistare fuori di noi. La ricchezza e la potenza del nostro essere sono già qui, ora, dentro di noi. Non dobbiamo cercarle altrove.
In questa epoca di “fuffa” e marketing spirituale, ricordiamo sempre che la verità non si compra. La verità è gratuita, come lo è il nostro potere, che si svela solo quando ci liberiamo dalla morsa delle illusioni create da chi vuole vendere un “segreto” a chi è pronto a credere che senza di esso non potrà mai realizzarsi.
La nostra ricchezza non è nei soldi, non è nel successo materiale, non è nelle cose che possediamo. La nostra ricchezza è nel riconoscere chi siamo veramente: esseri divini, liberi da ogni inganno.